Riassunto completo sulle avanguardia storica ( Storia - Arte )

Appunti realizati da: 𝑴𝒐𝒓𝒆𝒏𝒂 𝑰𝒂𝒍𝒆𝒈𝒈𝒊𝒐

 

AVANGUARDIE STORICHE

 

L'epoca della loro nascita risale all'inizio del 900 e si conclude intorno al primo dopo guerra. Periodo preciso: dal 1905 al 1945 coincide con la fine della Belle Époque fino al primo dopo guerra. È un’epoca particolare, l’Europa era centrale nel mondo e le potenze europee erano in contrapposizione tra di loro. C'erano due grandi blocchi, triplice alleanza (1882) e la triplice intesa (1907) con interessi contrapposti. C’erano molte controversie internazionali, esempio l’Italia rivendicava alcuni territori. Era l’epoca della corsa agli armamenti, questo portò allo scoppio della prima guerra mondiale che invece di essere una guerra lampo, fu una guerra di trincea. Ebbe come conseguenza la fine della Belle époque e il crollo degli imperi europei (austro ungarico e prussiano). Si crearono nuove controversie e tutte le condizioni di rese e armistizi portò alla seconda guerra mondiale. Una delle conseguenze fu anche l’emergere degli Stati Uniti d’America.

 

Dal punto di vista culturale è un’epoca di novità per scienza e filosofia: nasce la teoria della relatività di Einstein (rivoluzione nel mondo della fisica). Viene messa in discussione la tradizione della filosofia occidentale con Nietzsche, oppure lo studio psicologico con Freud e la psicoanalisi. L'arte non è collegata direttamente né alla fisica né alla filosofia, però questi nuovi orizzonti culturali costrinsero gli artisti a sperimentare nuove possibilità creative. Gli artisti non erano al corrente delle scoperte di Einstein, si sentirono coinvolti in questa rivoluzione culturale e capirono che era necessario sperimentare nuovi linguaggi, cambiare i paradigmi culturali di riferimento e dell'arte. L'arte non deve trovare le proprie motivazioni solo nella realtà visibile, quella fenomenica, ma può aprire la propria indagine anche al campo sconfinato della realtà interiore e del sogno.

 

Le AVANGUARDIE vengono chiamate così perché dal francese avanguarde, coniata da Baudelaire, avanguardia deriva dal gergo militare, utilizzata per la prima volta dai poeti simbolisti per nominare questa nuova tendenza culturale. Ha un’accezione militare: si intendono le truppe di un esercito che vengono mandate in avanscoperta rispetto alla retroguardia per studiare le mosse dell'esercito avversario e per prevedere le future mosse. Riportato in ambito letterario significa che questi artisti non si riferiscono al loro contesto contemporaneo, ma guardano avanti, vogliono prevedere gli sviluppi della cultura futura e anche il gusto del pubblico. L'aggettivo storiche far riferimento a loro concentrarsi in un arco di tempo relativamente breve. All'inizio non vengono comprese, anzi osteggiate molto, soprattutto negli anni 20 quando nascono i regimi totalitari che saranno molto ostili. Le avanguardie hanno precorso i tempi, la loro importanza consiste nello sviluppo futuro dell’arte. Ad esempio, il surrealismo nato nel 24 fu considerato ben poco dalla critica ma poi è entrato nel gusto corrente decenni dopo. Anche oggi il surrealismo ci attrae, ad esempio con le pubblicità. Un altro carattere delle avanguardie è che sono l'opposto degli stili storici. L’ultimo grande stile storico fu il Realismo, dopo di che si sviluppano le tendenze. Qui si parla di gruppi di tendenze o tendenze, perché in alcuni casi sono STRUTTURATI in gruppi, c'è un leader del gruppo che spesso è un letterato (ad esempio nel futurismo Italiano c’è Filippo Tommaso Marinetti che costituì formalmente il gruppo, pubblicò dei manifesti a cui aderirono artisti) mentre poi ci sono delle tendenze senza gruppo, perché più eterogenee come il cubismo, perché ha coinvolto molti artisti ma senza una struttura di gruppo precisa. Altra caratteristica è la loro durata breve. Alcuni gruppi durarono pochi anni, si formano tutti in contesti geografici e culturali diversi anche in contemporanea con caratteri diversi in vari paesi europei. Altro carattere è l’esaltazione della gioventù.

 

Differenza tendenza e sile storico: durata, caratteri diversi a seconda dell’area geografica. Lo stile storico doveva essere omogeneo, e in un tempo molto ampio ed esteso.

 

 

CRONOLOGIA AVANGUARDIE: i gruppi tra di loro sono influenzati

 

1. ESPRESSIONISMO TEDESCO, primo gruppo di avanguardia. Nasce nel 1905 formalmente per volontà di 4 artisti tedeschi tra cui Hekkel e Kirkener. Si chiamarono gli artisti del ponte, il ponte di Dresda in Germania (Diebruche) “il ponte”. Potremmo chiamarli artiste della bruche, perché sostantivo femminile.

2. In Francia contemporaneamente nasce l'espressionismo e si chiamano I FAUVES, le belve. Questa è una tendenza, non un gruppo strutturato.

3. CUBISMO sempre in Francia, una tendenza, nasce nel 1907, i maggiori esponenti Picasso e Braque. Non c’è una data di fine perché ha caratterizzato quasi tutto il secolo.

4. FUTURISMO, in Italia, centro di produzione Milano, teorico Filippo Tommaso Marinetti, 1909 (Pubblicazione primo manifesto futurista in Francia)

5. ASTRATTISMO, 1910, nasce contemporaneamente in tutta Europa soprattutto al nord in Germania (astrattismo lirico) e in Olanda (astrattismo geometrico ispirato al neoclassicismo), in Russia (suprematismo e costruttivismo). Non ha data di conclusione, arriva fino all’arte contemporanea

6. DADAISMO, nel 1916, a Zurigo, negli anni della guerra, non a caso in Svizzera, Paese neutrale. Molti artisti si rifugiarono qui

7. METAFISICA, nel 16-17 in Italia, con De Chirico e Carlo Carrà, De Chirico definì un’anti-avanguardia.

8. VALORI PLASTICI, 18-20 in Italia

9. BAUHAUS in Germania nel 19, tendenza nell’architettura del razionalismo

10. SURREALISMO, 1924 in Francia, Dalì, Bretonne.

 

 

 

L’ESPRESSIONISMO TEDESCO

 

L'espressionismo è una tendenza d’Avanguardia che attraversa tutta l’Europa. Ci sono 2 focolai distinti:

quello francese dei Fauves, le belve e quello tedesco del ponte di Dresda. Entrambi intorno al 1905, hanno una durata breve: i Fauves intorno al 1907 svanisce quando nasce il cubismo (molti artisti come Braque passeranno dai Fauves al cubismo), invece per il movimento tedesco esso si scioglie formalmente nel 1913 a Berlino perché si forma un altro gruppo: il cavaliere azzurro di Monaco, gruppo espressionista e astratto formato da Silikandiki e Franz marte, in cui confluiscono molti artisti del ponte di Dresda.

 

Per questi due gruppi di tendenza i precursori sono i postimpressionisti francesi (Gauguin, Van Gogh) e i simbolisti nordici (Ensor e Munch) Infatti questi 4 artisti furono pre-espressionisti. Da un punto di vista culturale, l’espressionismo è espressione dell’antipositivismo. L’espressionismo francese ha come il riferimento è Bergson, filosofo dello slancio vitale (è l'irresistibile impulso a creare spontaneamente forme e situazioni imprevedibili, il tempo non è successione di singoli atti ma durata percepibile a livello di intuizione) del prevalere dell’intuizione sulla conoscenza scientifica, in quello tedesco è Nietzsche, dunque ribellione al positivismo e messa in discussione del pensiero filosofico occidentale.

 

Altro carattere dal punto di vista stilistico è l'antinaturalismo: se prima i realisti volevano rappresentare la realtà in maniera evidente al vero, ora crolla la fede degli artisti di poterla rappresentare senza dare interpretazione personale. Il modo in cui l'artista percepisce la realtà dipende dal suo stato d'animo, dalla sua cultura e dalle sue intenzioni. 2 elementi dell’antinaturalismo sono presi dall’espressionismo:

- Superamento del concetto di mimesis, fondamento dell’arte visiva nata nella grecia classica, l’arte come perfetta imitazione della forma naturale; ora invece prevale la deformazione della forma naturale, iniziata da Van Gogh (a cui Munch si ispirò) nei mangiatori di patate che voleva deformare il dato reale per far emergere la realtà che stava rappresentando.

- Superamento del concetto tradizionale di identità arte-bellezza, tipicamente antico e ripreso nel Rinascimento da Leon battista Alberti, scrisse che l'arte era un’identità con la bellezza, l’obiettivo era rappresentare la bellezza che chiamava concinnitas, armonia tra le parti e non si può né togliere né aggiungere nulla senza compromettere l'opera. L'antinaturalismo dice che l'arte non deve coincidere con la bellezza, viene introdotto il brutto, alcuni filosofi come Cacciari dicono che l’arte contemporanea è l’estetica del brutto, il brutto inteso come disarmonia. Vengono rappresentati anche stati emotivi esclusi in precedenza. Si rappresenta la paura, angoscia, insicurezza, inquietudine esistenziale, stati non edificanti.

 

L’espressionismo e impressionismo rimangono legati alla realtà, non è una tendenza astratta.

Mentre nell'impressionismo era la realtà che si imprimeva nella percezione dell’artista in maniera istantanea (attimo fuggente) e gli artisti cercavano di restituirla, l'espressionismo è l'inverso, è lo stato d’animo dell’artista che prova di fronte alla realtà che vuole imprimere la realtà esterna, la soggettività imprime di sé la realtà esterna. Viene proiettato lo stato d'animo dell'artista, effetto: deformazione del lato percettivo del reale. Sono sempre stati d’animo esasperati, sentimenti estremizzati, angoscia, inquietudine, terrore e la realtà si deforma davanti a questi sentimenti.

Dal latino ex “verso l’esterno” e premere, “spinger fuori” in quanto modalità per esprimere fuori da sé ideali,

volontà, sentimenti, in opposizione all’Impressionismo e alla tendenza di imporre la realtà oggettiva nella coscienza dell’artista. Non vi sono gli artifici illusori di prospettiva e chiaroscuro, presenta contenuti sociali, spunti dialettici, testimonianze di realtà in quanto si pone come proiezione immediata di sentimenti estremamente soggettivi.

 

L’Espressionismo tedesco tende a rendere dalla realtà la sfera oggettiva e trasferirla verso quella personale, perché era un paese in cui vi era contraddizione e si erano persi i valori, e il processo di industrializzazione era stato così rapido e convulso che anche i principi della filosofia cambiano rendendola capace di opporsi ad un’estrema oggettivizzazione del pensiero. I mezzi tecnici erano di origini antiche: colori violenti, forme sommarie, modelli angolosi, forme e colori mettono in crisi il sentimento del bello.

 

In Germania l'espressionismo tedesco nasce nell'età guglielmina in una società pangermanista, un'ideologia che considera il popolo tedesco il popolo supremo che doveva governare su tutto. Questo si traduce con un forte controllo sociale, era un regime che teneva sotto controllo tutte le espressioni d'arte, sovrastate da questo pensiero e al quale dovevano conformarsi. In questo contesto nasce un gruppo di avanguardie che è contrapposto a questo regime, contrapposizione che si registra nelle opere d’arte molto critiche. É un espressionismo molto critico, gruppo formato da 4 artisti giovani studenti (tra cui Emil Nolde) della facoltà di architettura di Dresda che si riuniscono nel 1905 in un gruppo strutturato: il leader teorico è Erich Heckel che inventa il termine DIE BRUCKE, il ponte, e scrisse anche il manifesto della briuche, che riprende la filosofia di Nietzsche. Loro sentono vicini al suo pensiero perché era una filosofia anti-borghese. Il “ponte” Hekkel lo prese da un testo di Nietzsche “Così parlo Zaratustra” dal passaggio:

“L’uomo è una corda annodata tra l’animale e il superuomo. Quello che è grande nell’uomo è che egli è un ponte e non un fine”, si riferisce all’umanità nuova che dovrà nascere, l’uomo è tra la tradizione e il futuro, quindi l’uomo è il ponte verso il futuro e in questo si identifica lo scopo del movimento, il ponte tra l’800 realista e impressionista e un 900 espressionista e antinaturalista, tra voglia di rottura e desiderio di riconciliazione.

 

Vi è dunque il rifiuto della tradizione e dell'arte guglielmina, rifiuto della società guglielmina e della repressione sulla libera espressone. Heckel dice nel manifesto che “animati dalla fede del progresso, in una nuova generazione di creatori e amatori d’arte, chiamiamo a raccolta la gioventù e come giovani che reggano in sé il futuro, vogliamo conquistarci libertà d’azione e di vita, dinanzi alle vecchie forze così difficili da estirpare. Accogliamo tutti coloro che direttamente e sinceramente riproducano il loro impulso creativo”.

Punti chiave:

- rifiuto società presente e alla tradizione

- voglia di porsi nel futuro

- esaltazione gioventù, e il futuro sono esaltati ad esempio dal futurismo italiano.

-obiettivo: esprimere, tirare fuori, la loro interiorità in maniera diretta, sincera, senza pregiudizi e devono esprimere un impulso creativo

- temi: realtà urbana e marginalità sociale

- soggetti come scene di realtà metropolitana, nudi nel paesaggio, enfatizzazione dei colori, spigolosità forme

Questi artisti riprendono questo carattere rapido nella rappresentazione anche dall’antica tecnica della xilografia, tecnica tedesca di incisione sul legno che non consente delineazione di tratti definiti. In Germania il gruppo die bruche non ebbe successo e vennero quasi perseguitati negli anni 30 con il regime nazional socialista di Hitler. Dopo il 33, il suo ministro per la propaganda JOSEF GOSEL organizzò una mostra di “arte degenerata”: vennero ritirati tutti i dipinti dell'espressionismo tedesco e messi in questa mostra itinerante che fecero viaggiare in tutta la Germania. Fu anche molto visitata perché libera e gratuita: l'obiettivo era denigrare l'arte dell'espressionismo tedesco, gli artisti dovettero scappare perché perseguitati. Per questa situazione molto grave e per la sua disposizione caratteriale, Kirkener si suicidò nel 1938.

 

 

 

ERNST LUDWIG KIRCHENER (Aschaffenburg 1880- Davos 1938)

 

Con Kirckener, massimo esponente del gruppo, vediamo molto bene questo concetto, capacità di esprimere in maniera diretta le sue sensazioni. Ha una formazione che attinge all’incisione, all’arte primitiva, alle stampe giapponesi e sono forti le suggestioni coloristiche da Gaugin e Van Gogh.

 

 

 

“DUE DONNE PER STRADA”,1914, Dusseldorf

 

Rappresenta due giovani donne molto imbellettate, borghesi, eleganti, truccate, con cappelli piumate che hanno un aspetto burattinesco, impersonale. È stato realizzato in maniera rapidissima, con tratti lineari che sembrano scariche nervose, come se si fosse scontrato col dipinto, senza mediazioni e senza riflessioni. C’è la caricatura del reale, come critica forte e sarcastica alla realtà contemporanea mettendo in evidenza i suoi falsi valori, l'ipocrisia borghese. L'atmosfera è quella ambigua della sera, in una via di passeggio Berlino. I bagliori gialli e verdi dei lampioni a gas emettono una luce che fa risaltare gli abiti delle donne i cui contorni sono affilati come coltelli. Si riconoscono le influenze di arte primitiva, Kirchner interpreta le due prostitute con forme angolose e spettrali simbolo grottesco della degenerazione morale. Sono ispirate ai triangoli che la colorazione acida rende più evidenti per la loro esasperata spigolosità

 

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