Esercizio La morte non è niente Henry Scott Holland ( Italiano )

Traccia

Leggere la poesia di Henry Scott Holland intitolata La morte non è niente e sviluppa una poesia simile che tratti dello stesso argomento.


Poesia 

La morte non è niente


La morte non è niente.

Sono solamente passato dall'altra parte: è come fossi

nascosto nella stanza accanto.

lo sono sempre io e tu sei sempre tu.

Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.

Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è

familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai

sempre usato.

Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o

triste.

Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle

piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo

insieme.

Prega, sorridi, pensami!

Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:

pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.

La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre

avuto: è la stessa di prima, c'è una continuità che non si

spezza.

Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua

mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?

Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro

l'angolo. Rassicurati, va tutto bene.

Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata.

Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo

sorriso è la mia pace.

Henry Scott Holland






Esercizio svolto

Il cemento rosso

Amore guardami non sono lontano.

Me ne sono andato ma non e per sempre.

Calmati e prendi fiato.

Ci rivedremo sotto una luce di stelle, nella notte più buia di sempre.

Pensami quando sei triste e dimenticami quando sei felice.

Esplora il mondo e viaggia come farei io, e sorridi come quando mi venivi in contro partendo da lontano.

Amore guardami non me ne sono andato, Avevo solo un conto aperto col passato.

Ora che ho risolto tutto la terra non mi piace più, sta serena che ho una bella vista da quassù.

I lampi ed il mal tempo se ne sono andati, ora ci sta il sole, e le nuvole son comode.

Tira un po di vendo, hai ragione, ma tranquilla, addosso ho sempre il tuo magione.

Smettila di piangere, piangere non serve a nulla, prendi il fazzoletto macchiato di rosso.

Quello dell'ultima volta…

Non lo conservare ma fallo volare, apri la finestra e butta tutto. 

Ricordami per quello che sono stato, no per quello che ho fatto.

Ricordati i miei sorrisi, le mie avventure, le mie cazzate, le mie fatiche.

Tutte quelle notti al caldo sotto le coperte.

Tutte quelle volte che mi calmavi e tutte quelle volte che ti ho calmato.

Il cemento è freddo, ma quel momento dura poco, il bello viene dopo.

Io ti aspetto qui, non sono lontano.

Quando tutto ti andrà male, io ci sarò, sono il tuo angelo custode.

Ieri, oggi e domani.

Per il resto della vita, ed anche oltre

buonanotte amore mio, buona notte…


Antonio Riccio

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