Testo argomentativo sulle uniformi (Italiano)

TRACCIA DELL'ESERCIZIO

Uniformi scolastiche: ha senso indossarle o sono un

residuato dei tempi antichi e delle rigide regole della

scuola del passato? Questo popolare dibattito rimane

sempre attuale e coinvolge gli studenti e i loro genitori

che si pongono tutti la stessa domanda. Sono utili le

uniformi scolastiche? Ancora oggi, in alcuni paesi del

mondo, come il Giappone, è presente la divisa

scolastica, e pochissimi anni fa anche in Francia e in

Italia si è ripresentata questa possibilità.

Secondo te è giusto che a scuola ci sia una divisa?

Esprimi il tuo punto di vista costruendo un testo

argomentativo, utilizzando argomenti a favore della

tua tesi.

 

TESTO

L’essere umano ha sempre sentito la necessità di dividere la società in classi, la classe operaia, la 
classe dei nobili, la classe dei guerrieri, la classe dei filosofi.

Ogni classe aveva le sue abitudini, i suoi modi di vivere, il suo modo di parlare ed anche il suo modo di vestire.

Se si pena ad un guerriero, subito mi viene in mente una persona con un armatura, se invece penso a qualche nobile, subito penso a dei vestiti sgargianti, che danno nell’occhio, e così via, quindi quando la società diede vita alle scuola, una struttura d’insegnamento divisa LETTERALMENTE in classi, era quasi scontato che sarebbero nate delle uniformi anche per gli studenti (per gli scolari) però; il tempo passa, le cose cambiano, il mondo cambia, le tradizioni cambiano ed anche molti concetti, come il concetto di classe, cambiano.

Le uniformi scolastiche hanno sempre avuto un ruolo molto preciso nella società, serivivano per etichettare gli studenti. Se tu hai provieni da un certo istituto significa che hai una precisa preparazione su una serie di argomenti, hai un certo livello di conoscenza, sei nato in un certo ambiente, di conseguenza hai un certo carattere, un preciso comportamento e le uniformi servivano per velocizzare tutte queste deduzioni.

Se tu indossi un uniforme di un certo istituto, tutto quello che ho elencato precedentemente è già sottinteso.

Indossi l'uniforme della Stanford University, perfetto, sei una persona preparatissima e acculturatissima, proveniente da una famiglia di un certo livello e sei educato e rispettoso delle regole.

Indossi l’uniforme dell’annunziatella, perfetto, sei un futuro militare, finanziere, poliziotto, sei molto fedele alle regole, agli ordini, al rispetto verso gli altri, soprattutto verso chi è più in alto di

te. È così via, ma sappiamo benissimo che ciò non è sempre vero; il look dice poco sulla persona che sei, sopratutto se tu indossi un’uniforme scelta da qualcuno che non sia tu.

La libertà di poter decidere come vestirti, la possibilità di poter cambiare look quando si vuole, in base all'umore, al proprio stato d'animo, al tempo che c’è fuori, decidere come apparire, in maniera superficiale, agli occhi della società che ti circonda è un lusso senza eguali, ma avere la possibilità di come vestirsi non è solo simbolo di libertà.

Pensate a quanto sia scomodo avere solo un vestito da poter  indossare. Deve essere sempre pulito, sempre stirato, sempre lindo e pinto; pensate se tale vestito è pure di colore bianco, è finita. Cosa fai se si sporca con il pomodoro, con l’olio, con il caffè, salti un giorno di scuola perché non hai l’uniforme pulità ? è tutto questo accade se sei abbastanza grande per pulirti l’uniforme da solo, pensa cosa succede se sei un bambini piccoli.

Per prima cosa, tu sei un bambino, mica puoi fare la lavatrice da solo all’età di 10 anni, e tanto meno puoi stirare i panni lavati ma soprattutto, mica fai così tanta attenzione a non sporcare l’uniforme.

Sei un bambino, pensi a giocare, a divertirti, a mangiare quella pasta al pomodoro senza fregartene se cade del sugo sulla tavola, sul pantalone, sulla maglia. I bambini non si rendono mica conto di quanto tempo ci vuole per pulire tutto, o anche quanta fatica ci vuole per lavare,stirare e piegare i panni una volta puliti, è quindi il lavoro ricade tutto sui genitori che, poveretti, devono sempre stare a pulire tutto, devono stare sempre attenti, sempre sull’allerti, che non sia mai si dimenticano di levare l’uniforme al proprio figlio una volta tornati a casa, e fintà.

Per fortuna questa stupida usanza, col tempo, sta andando sempre man mano a scomparire.

Finalmente le persone hanno capito che le uniformi sono inutili, scomode e fastidiosi, sotto a molti punti di vista, o quasi…

Per quanto non sopporti le uniformi, devo ammettere che in alcuni casi hanno il loro perché.

Sappiamo che i bambini sono curiosi per natura, e qusto è un bene, ma immagginiamo che la scuola organizzi una gita, ed immagginiamo che, per pura curiosità un bambino si allontani dal gruppo attratto da qualcosa, un edificio, un oggetto, un cagnolino che passava di li. La scolaresca va avanti ed il bambino in questione rimane li ad accarezzare il cane. Quando il poveretto smette di accarezzare il cane, alza lo sguardo e non vede più la sua insegnante, i suoi amici, la guida che li stava accompagnando, e li, da solo, senza nessuno, non sa dove andare o cosa fare e scoppia in lacrime per la paura. Un adulto che vede la scena, vedendo solo l’uniforme del bambino, può intuire facilmente il motivo del perché quel bambino sta li e perché sta piangendo. Può portarlo dalla polizzia e la polizia, vedendo l’uniforme saprà quale scuola contattare, ed in poco tempo il piccolino tornerà da i suoi genitori o dall’insegnante senza che sia successo nulla di male, per questo i bambini dell’asilo indossano il grembiule, che è pur sempre una specie di uniforme, inoltre,

Diciamo che, come un po’ tutto in questo mondo, indossare l’uniforme ha i suoi lati positivi e i suoi lati negativi, ma secondo me, dopo la 5 elementare, cioò quando un bambino inizia a diventare un ragazzo, inizia a fare le sue prime esperienze senza i genitori, le sue prime uscite, le sue prime amicizie strette ecc… è giusto iniziare a dargli un pizzico in più di libertà. Lasciarlo libero di prendere le proprie scelte, lasciarlo libero di farlo sbagliare ed anche dargli la liberà di decidere cos’indossare.

 

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