Testo Scuola Primaria IL PANDA GIGANTE (Italiano)

IL PANDA GIGANTE

Una vita in bianco e nero 
 

I cinesi lo chiamano “beishung” o orso bianco e lo conoscono da più di 4000 anni. Noi occidentali, invece, lo abbiamo scoperto da poco, da quando cioè Padre David (sacerdote, naturalista ed esploratore) lo descrisse al mondo scientifico internazionale nel 1869. I reperti fossili dimostrano che un tempo il panda gigante era diffuso su gran parte del territorio cinese. Oggi, invece, di panda ne restano pochissimi, forse meno di 1600, divisi in tante piccole popolazioni. Almeno 800 però abitano all'interno delle riserve create dal governo cinese in collaborazione con il WWF.

 


Il panda visto... dallo spazio!
 

I pericoli che minacciano la sopravvivenza dei panda non sono pochi: c'è la deforestazione, il bracconaggio, il crescente disturbo da parte dell'uomo e, purtroppo, anche le catture accidentali con trappole destinate ad altri animali.
Per tenere costantemente sotto controllo la situazione degli ultimi panda e il loro habitat si è ricorsi perfino all'occhio del satellite. Cosa ha visto? Niente di bello, purtroppo! L'ambiente naturale del panda, le foreste di bambù, è diminuito della metà negli ultimi 15 anni, ed ora è ridotto ad appena 11.000 kmq in sei aree isolate fra loro.


Pancia mia fatti capanna!

Ben nascosto fra il fitto fogliame della foresta, il panda mangia una montagna di bambù (dai 12 ai 14 chili) per più di 14 ore al giorno! Compensando, con la quantità, le scarse proprietà nutritive del vegetale. Questo fa del panda gigante il più vegetariano di tutti i carnivori. Nonostante la robusta dentatura e il sistema digestivo tipico del carnivoro, questo simpatico orso si nutre principalmente delle foglie e dei teneri germogli di due specie di bambù. E solo occasionalmente integra la sua
dieta con qualche invertebrato o piccolo roditore che gli capita a portata di zampa.
(Da: «Panda junior», n.1-2 gennaio-febbraio 2008, pp 18-19)

 

A1. Dove vivevano numerosi i panda nell’antichità?  

A. In poche aree isolate 

B. In Occidente 

C. In Cina

 
 

A2. Da quanto tempo gli occidentali conoscono il panda?

A. Da più di 4000 anni  

B. Da più di 1600 anni 

C. Da 800 anni circa

 

A3. Chi ha fatto conoscere il panda nel mondo scientifico internazionale?
 

A. Un prete occidentale 

B. Un naturalista cinese 

C. Uno scienziato del WWF
 

 

A4. Da che cosa sappiamo dove era diffuso il panda nel passato?
 

A. Dalle immagini del satellite 

B. Dalle spiegazioni del WWF 

C. Dai fossili trovati in quei luoghi
 

 

A5. Alle righe 15-16 si legge «Niente di bello, purtroppo!». Perché?   

A. Le foreste di bambù si sono dimezzate 

B. L’ambiente naturale non è bello  

C. Ci sono trappole dappertutto
 

 

A6. Perché la “deforestazione” è un pericolo per la sopravvivenza del panda?
 

A. Le foreste sono un ambiente pericoloso  

B. Il panda non può più nascondersi nel fitto fogliame  

C. Il panda non trova più da mangiare
 

 

A7. Che cos’è il “bracconaggio”?
 

A. La distruzione dell’ambiente naturale da parte dell’uomo  

B. La cattura o l’uccisione illegale di animali 

C. Lo sport della caccia
 

 

A8. Alle righe 24-25 si dice che il panda “si nutre principalmente delle foglie e dei teneri germogli di due specie di bambù”. Il termine “principalmente” significa:
 

A. unicamente  

B. non solo  

C. più che altro
 

A9. Il bambù non è molto sostanzioso. Come fa il panda a sopravvivere?  

A. Ne mangia tanto 

B. Lo mastica a lungo  

C. Sta fermo per più di 14 ore al giorno
 

 

A10-14. Qui sotto ci sono alcune informazioni tratte o dal testo oppure inventate Per ognuna di esse, indica con V o F se l’informazione è vera o falsa:  

A. Il panda è vegetariano  

B. Il panda è carnivoro 

C. Ha denti forti  

D. Mangia piccoli roditori  

E. Rischia di estinguersi perché scompare il suo ambiente naturale
 

A15. Qual è l’argomento principale del testo?
 

A. La riduzione della zona delle foreste  

B. L’osservazione dell’habitat fatta mediante i satelliti 

C. Le condizioni di vita del panda.

 

   

Fonte: verifichescuolaprimaria.it

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