Appunti sul segnale alternato sinusoidale ( telecomunicazione )


SEGNALE ALTERNATO SINOUSOIDALEA

Il segnale sinusoidale, perché nasce dall’uso della funzione seno, che alterna valori positivi a valori negativi, variando in base al tempo , avendo come valore massimo 1 e minimo -1.

La curva descritta dal segnale nel tempo prende il nome di sinusoide

Per rappresentare il segnale sinusoidale sull’asse cartesiano abbiamo bisogno di una funzione TRIGONOMETRICA ovvero la FUNZIONE SENO.


FUNZIONE SENO

La matematica ci dice che il seno di 0 gradi è 0

il seno di 90 gradi è 1

il seno di 180 gradi è 0

il seno di 270 gradi è -1


Riferendoci ad una circonferenza particolare, con centro all’ origine degli assi (0;0) e avente raggio fisso di 1.

Questo raggio ha una velocità angolare, indicata con omega.

E da qui abbiamo il vettore che ha un verso, un modulo, direzione.

Tutti i segnali che si ripetono dopo un quanto di tempo vengono chiamati periodici, appunto perché si ripetono dopo un certo periodo di tempo



LA FREQUENZA 

Abbiamo LA FREQUENZA  che è il numero di volte in cui si ripete un segnale che si misura in hertz.



LA PULSAZIONE

Abbiamo la PULSAZIONE che è la stessa DELLA FREQUENZA.

Abbiamo il condensatore formato da due armature metalliche tra le quali c’è un materiale isolante che hanno una distanza che si indica con D, le quali hanno delle loro  sezioni dette aree.

Possiamo  aggiungere una batteria al condensatore, caricandolo ed avendo probabilmente un accumulo di cariche elettriche.


La COSTANTE ELETTRICA è chiamata EPSILON.


La CARICA ELETTRICA (q) la cui UNITA’ DI MISURA è COULOMB


Abbiamo C ( capacità di accumulare cariche elettriche) = epsilon* S/ d


La capacità del condensatore si ha con C=q (carica elettrica)/v (tensione).

Il CONDENSATORE IN CONTINUO NON FA PASSARE CORRENTE ELETTRICA .


Abbiamo la CAPACITA’ DI ACCUMULO : C= epsilon* s/ d(superficie armatura) e (distanza tra le due armature).


Poi abbiamo i numeri complessi, formati per metà dai numeri immaginari, e per metà dai numeri reali, che se messo sull’asse cartesiano vediamo che sull’asse delle y abbiamo la parte immaginaria indicata con J, e sull’asse X la parte reale del numero.

Ad esempio la radice di -16= radice di -1 * radice di 16= J4, dato che la radice quadrata di -1 equivale a J.



INDUTTORE E INDUTTANZA

INDUTTORE i fili che si intrecciano si chiamano spire ed il numero di spire al quadrato si chiama INDUTTANZA, ovvero la resistenza Opposta al  circuito, creando così un campo magnetico.

L'induttore è un componente elettrico che genera un campo magnetico al passaggio di corrente elettrica



I SEMICONDUTTORI 

In particolare il silicio svolgono un ruolo molto importante per l’elettronica, perché permettono di compiere importanti azioni come l’amplificazione.

Prima dei semiconduttori c’erano i TUBI A VUOTO.

Quando si usano i semiconduttori non si utilizzano mai PURI ma si effettua un procedimento ovvero il DROGAGGIO, di due tipi

TIPO N= al semiconduttore si immettono sostanze PENTAVALENTI come fosforo ecc

TIPO P= si immettono sostanze trivalenti come bario, alluminio ecc.



IL DIODO 

È UN BIPOLO PASSIVO( che non consente l’amplificazione) e non lineare (cioè non c’è proporzione tra V e I) che PERMETTE IL PASSAGGIO DELLA CORRENTE IN UNA SOLA DIREZIONE.


Il diodo led è un diodo che emette luce quando è percorso da una corrente diretta.


Il fotodiodo è un diodo in cui la corrente inversa dipende dall’intensità luminosa a cui è sottoposta la giunzione ; la corrente può raggiungere valori fino a circa 10 microampere, in base all’intensità e alla lunghezza d’onda della radiazione luminosa.


Il diodo zener è un diodo al silicio che, grazie a particolari procedimenti costruttivi, può lavorare senza danneggiarsi anche in corrispondenza della zona di breackdown inverso


IL diodo Varicap è realizza un condensatore variabile controllato in tensione , in quanto esso presenta tra i terminali una capacita’ variabile, funzione della tensione inversa applicata.

FOTO DI studdedmagpie

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