[Appunti - riassunto] Il Crepuscolarismo - I Crepuscolari (Italiano)

I Crepuscolarismo

Il termine crepuscolarismo si riferisce ad una corrente letteraria nata in Italia nel 900.

La prima volta che venne usato questo, fu quando la Stampa borghese parlo di una voce crepuscolare, la voce di una gloriosa poesia che si spegne ,e da allora è stato usato per indicare un gruppo di poeti che proviene che condividono lo stesso approccio una stessa visione delle cose.

I due maggiori esponenti del crepuscolarismo sono Sergio Corazzini di Roma e Guido Gozzano di Torino


Il ruolo della poesia nella società

I poeti crepuscolari mettono in discussione il ruolo civile e pubblico della poesia.

loro preferiscono le cosi semplici e raccontano di realtà infime, grigi ,comuni e rifiutano qualsiasi tono eroico e sublime e anche ogni forma di impegno civile o sociale ciò perché vedono la falsità in quei gesti eroici presentati nelle poesie del passato, si rifiutano addirittura di essere poeti perché non volevano essere posti al di sopra degli altri.


Temi affrontati

I poeti crepuscolari raccontano degli aspetti quotidiani, introducendo vari temi:

1) Il tema della malattia priva di ogni chiave romantica

2) La noia

3) La semplicità


Tutto con Ironia

Ciò veniva fatto perché i poeti crepuscolari erano ,quasi sempre ,persone con una salute fragile, che vivevano la vita in attesa dell’arrivo della morte.


Luoghi degli eventi

Le storie vengono raccontate nelle:

1) Provincia

2) Ospedali

3) Conventi


Protagonisti

Cambiano anche i protagonisti, i personaggi sono spesso:

1) Persone situate ai margini della società borghese

2) Le buone cose di pessimo gusto


Linguaggio

Il linguaggio cambia, passa dal poetico al parlato che fino a quel momento era stato considerato di livello inferiori.

Vengono usate sia i versi liberi che le forme metriche tradizionali


L’importanza degli oggetti

I poeti crepuscolari non guardano l’estetica degli oggetti e non differenziano gli oggetti poetici e non poetici



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