Riassunto ed Appunti sulla rivoluzione francese (Storia)

La Rivoluzione francese

Fu un evento che portò fine alla monarchia e istituì la repubblica in Francia

La Rivoluzione francese fu diversa dalle precedenti perché porto con se un area d'innovazione piuttosto che una completa distruzione.


Situazione politica francese nel 1788

La Franco si trovava sotto al potere di Luigi Sedicesimo (XVI) un monarca assoluta ciò significa che il re aveva tutte e tre i potere esecutivo, legislativo e giudiziario, aveva addirittura la suprema autorità giudiziaria del paese con la possibilità di poter condannare qualcuno senza che avvenisse un processo, inoltre il re era un sovrano per diritto divino quindi godeva di un autorità legittimata direttamente da dio.

Il Re Luigi Sedicesimo (XVI) era sposato con Maria Antonietta, arciduchessa d'Austria, data in sposa come simbolo dell'alleanza tra Austria e Francia.


Suddivisione delle Classi

In un stato così ricco e popolato come la Francia, la società era stata divisa in tre classi nobiltà, clero e terzo stato (98% della popolazione) e il popolo non poteva decidere in che classe stare, la scelta veniva presa alla nascita in base al alla famiglia di appartenenza.

La nobiltà e il clero appartenevano a una classe più nobile rispetto il terzo stato ,perciò, avevano notevoli vantaggi, non dovevano pagare le tasse ma come sé questo non bastasse avevano anche il potere di riscuotere le tasse dalle loro terre (terre di proprietà) e mentre i nobili e il clero vivevano agiati nel loro lusso, il terzo stato moriva lentamente a causa della fame e i raccolti distrutti dalle forti grandinate di quel periodo, sicuramente non era di aiuto.

Per poter sopravvivere ,i commercianti del terzo stato, alzarono notevolmente i prezzi e la scelta della Francia di appoggiare gli indipendentisti americana nella loro guerra d'indipendenza, questa scelta non portò nessun vantaggio al popolo francese anzi provocò una crisi finanziaria e l'aumento del debito pubblico, ma tutto ciò sembrava non importare alla nobiltà che continuava ,incurante, a sprecare soldi nella lussuria.

Maria Antonietta (soprannominata dal popolo madame deficit), la moglie del re, tra i nobili, era la più pericolosa perché potendo attingere a una notevole somma di denaro che sprecava in look stravaganti e giocare d'azzardo.


Risposta alla crisi

l re Luigi per risolvere la grande crisi convocò gli stati generali.

Gli stati generali consistevano in una grande assemblea dove i rappresentati le tre classi potevano discutere su un riforma che il re voleva applicare e dare il loro parere attraverso un voto senza però poter avere la decisione finale, tale decisione spettava solo ed esclusivamente al re.

Le tre classi venivano separate tra di loro, ognuna aveva una stanza/camera dedicata per discutere, e il voto del terzo stato (che equivaleva al 98% della popolazione) valeva quanto il voto dei nobili e del clero che rappresentavano solo il 2% della popolazione (rappresentavano la parte nobile del popolo). 

Dato che i nobili e il clero la pensavano quasi sempre allo stesso modo ,perché i loro interessi combaciavano, il terzo stato si trovava in una posizione svantaggiata.


Nascita dell'assemblea sindacale 

Stanchi di non essere considerati, i rappresentanti del terzo stato fondarono l'assemblea sindacale, andando contro il volere del re Luigi XVI e ovviamente al re questo non piacque perciò..... 

Quando i rappresentati del terzo stato si riunirono, in un momento di pausa dove tutti si trovavano fuori dalla sala, il re prese le chiavi è chiuse la porta d'ingresso bloccando momentaneamente l'assemblea.

Ciò non basto a fermare il terzo stato che in poco tempo si riorganizzò andando a riunire in un'altra sala libera.

Il 14 luglio 1789 il terzo stato, vedendo che le iniziative prese fino a quel momento non portarono a nulla, decisero di cambiare approccio andando ad attaccare la fortezza della presa della Bastiglia, una prigione piena di armi e simbolo della pressione assolutista ma ciò fu solo l'inizio.

Nelle campagne i contadini attaccarono i castelli bruciando i titoli signorili e il 4 agosto il terzo stato si superò andando ad abolire i diritti feudale, le decime, i vari privilegi dei nobili e la disparità fiscale, ma ciò non bastava ancora e così nacque la dichiarazione dell'uomo e dei diritti del cittadino una dichiarazione che sanciva la libertà del popolo e l'uguaglianza, SCACCO MATTO, il re non aveva più nessun controllo.


La fine di Luigi XVI

In tutto ciò il re e la sua moglie viveva ancora nel lussuoso palazzo di Versailles e ciò non andò bene al popolo francese che,  per poter controllare meglio le mosse del re, decise che la famiglia reale si doveva trasferire da Versailles a Parigi, una proposta che il re non poté rifiutare perché l'alternativa a questa proposta era la sua morte (la morte del re).

Ormai il re era in trappola adesso mancava solo la chiesa.

Nel 1790 venne adottata la costituzione civile del clero, grazie a ciò il terzo stato prese il potere sui territori della chiesa.

Il re che non voleva perdere il suo potere, decise di chiedere un aiuto così inizio una fuga verso l'Austria, fuga che non durò molto perché Luigi XVI fu fermato in un posto di blocco che lo costrinse a ritornare di nuovo a Parigi.


Il tentativo di ripresa del potere (Finito male)

Vedendo quello che stava succedendo in Francia, gli altri governi monarchici  (Austria e Prussia), decisero di attaccare la Francia con l'obbiettivo di sopprimere la rivoluzione, ma era già troppo tardi.

La Francia, grazie a delle elezioni, riuscì ad abolire la monarchia che venne sostituita dalla repubblica.

Ciò fu possibile grazie al club giacobini che costituiva la maggioranza votò la repubblica.

Successivamente vennero modificate le leggi riguardanti le elezioni, ora tutti potevano votare, A PATTO CHE NON FOSSERO DONNE e venne creata una nuova costituzione repubblicana, come ultima cosa ma non per importanza,  Luigi XVI andò a processo e dopo le votazioni venne messo sotto la ghigliottina, un una nuova arma di giustizia che venne definita rivoluzionaria perché uccideva senza che la persona condannata soffrisse.

Questa nuova arma venne impiegata per uccidere numerose persone che andavano contro i nemici (gli oppositori) della rivoluzione tra cui Maria Antonietta, tutto ciò venne fatto sotto il comando di Massimiliano Robespierre leader dei Giacobini.


La nascita del movimento degli indulgenti / La morte di  Maximilian Robespierre

Ci fu una modifica sulla cultura francese, sulle chiese , una nascita di un nuovo calendario (Il nome dei mesi fu cambiato, i giorni duravano 10ore, 1 ora era composta da 100minuti e ogni minuto da 100secondi), si pensava che spie e rivoltosi si nascondevano da per tutto e nacque il pensiero che le donne erano una minaccia per la rivoluzione.

Lontano dal centro della città, le truppe francesi capitanato da Napoleone Bonaparte combattevano al fronte riuscendo a ottenere importante vittorie, ormai il terrore era diventato una nuova forma di potere.

Questo governo fondato sul terrore non piaceva a molte persone e, grazie a George Jacques Danton ci fu la nascita del movimento degli indulgenti.

Tale movimento fu visto come una minaccia è molte persone vennero condannate alla ghigliottina, vedendo ciò Robespierre venne considerato come un vero e proprio dittatore..... era iniziata l'era del grande terrore.

Le opposizione di destra e di sinistra, per paura di venire giustiziati, si allearono riuscendo così a condannare e giustiziare ,nel 27 luglio 1794, Maximilian Robespierre.


Il ritorno al punto di partenza

Il popolo francese vive per vari anni nella paura di poter tornare di nuovo in un assolutismo monarchico e dopo 5 anni, quando Napoleone Bonaparte venne esiliato, venne restaurando la monarchia.
Ma tutto quello che era successo lasciò nella storia un segno indelebile, il modo in cui i Francesi riuscirono a ribellarsi contro il potere non venne mai più dimenticato



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