Riassunto ed Appunti Nazionalsocialismo + nazismo + Fascismo + Adolf Hitler + Benito Mussolini (Il duce)+ Il genocidio degli ebrei (1933-1945 e 1919-1945 ) (Storia - STO)

Il nazionalsocialismo (nazismo)

Il nazismo è un'ideologia nata da Adolf Hitler, diffusa subito dopo la prima guerra mondiale in Germania e approvata e portata avanti dal Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori.


Adolf Hitler 

Hitler al potere

Adolf Hitler inizialmente era un comune rappresentante dei lavoratori, aveva il compito di difendeva tutti i lavoratori tedeschi e far rispettare i loro diritti in caso un datore di lavoro (un capo) li violasse, questo incarico fu il trampolino di lancio verso il potere.

Hitler, sfruttando l'appoggio dell'intera classe media tedesca arrivò alla Cancelleria nel gennaio del 1933 e nel 1934, dopo la morte del presidente Paul von Hindenburg, si attribuì per legge il titolo di Führer e Cancelliere del Reich, ciò significò che l'intero potere della germani era nelle mani di Hitler, lui poteva fare tutto è una delle prime modifiche che attuo fu quella di instaurando un regime dittatoriale, segnando così l'inizio di tutto.


L'inizio di tutto e le strategie di Hitler

Hitler iniziò a dirigere personalmente le operazioni di guerra andando a decidere le strategie da adottare per prendere il potere dei vari territori e raggiungere la supremazia assoluta.

Tali strategie si rivelarono vincenti, erano così efficaci che in pochi anni Hitler riuscì a dominare gran parte dell'Europa ma l'imbattibilità della Germania si dovette arrestare nel 1942.

Con la formazione della potente coalizione degli alleati anglo-americano-sovieticila Germania fu costretta a difendersi per minimizzare gli attacchi sempre più efficaci dei nemici. 


La fine di Hitler

A causa delle continue sconfitte, gli alleati della Germania scapparono.

Hitler ,anche se ormai stanco e stremato sotto tutti i punti di vista, non voleva cedere e continuò a resistere fino a che le truppe dell'armata rossa bloccarono Hitler e le sue truppe a Berlino.

Trovandosi ormai alle strette e senza speranza Hitler  si suicidò nel suo bunker il 30 aprile 1945 insieme alla compagna Eva Braun, che aveva sposato il giorno prima.





Il Fascismo 

Il fascismo è un movimento politico nato e portato avanti in Italia dal dittatore Benito Mussolini. 

Si caratterizzò come un movimento nazionalista AUTORITARIO, DITTATORIALE, VIOLENTO E REPRESSIVO ed è considerato da alcuni, come alternativo al capitalismo liberale. 

il fascismo si basava sulla funzione sociale della proprietà privata e della divisione della società in classi.




Benito Mussolini (Il Duce)

Benito Mussolini è stato il creatore del fascismo, divenne il presidente del Consiglio del Regno d'Italia nel 31 ottobre 1922 e lo fu fino al 25 luglio 1943

Nel gennaio del 1925 ,Benito Mussolini, assunse poteri dittatoriali e dal dicembre ottenne il titolo di capo del governo primo ministro segretario di Stato.

Dopo la guerra d'Etiopia, aggiunse al titolo di duce quello di "Fondatore dell'Impero" e divenne Primo Maresciallo dell'Impero il 30 marzo 1938

Fu capo della Repubblica Sociale Italiana dal settembre 1943 al 27 aprile 1945.

I fasci italiani  (1919-1945)

Fu un movimento socialista ,approvato da molti Italiani, soprattutto dai reduci di guerra ed industriali, che usava la violenza per ottenere il comando su chiunque si opponesse contro di loro.

In pochi anni i fasci italiani divennero il Partito nazionale fascista.

Tale partito, per salire al potere, organizzo una Marcia armata su Roma che portò vittorio Emanuele III ad eleggere Capo Del Governo Benito Mussolini.

Da quel momento il Partito nazionale fascista iniziò la sua scalata verso il potere e nel 1924 mussolini vince le elezioni e sale al potere ciò gli permise di instaurare un regime dittatoriale che prese il nome di regime dittatura Fascismo.

Gli oppositori a tale regime vennero puniti e i dipendenti pubblici furono costretti obbligatoriamente ad iscriversi al regime dittatoriale fascista 

Leggi raziali 1938 

Il modo di pensare di Hitler era molto vicino al modo di pensare di mussolini, tante vero che nel 1938 mussolini proclama le leggi raziali di Hitler che andavano a discriminare gli ebrei e un anno dopo, nel 1939 l'Italia e la Germania (mussolini ed Hitler) si alleano, ciò portò l'entrata in guerra dell'Italia nel 1940.

L'entrata in guerra (seconda guerra mondiale) nel 1940 gettò l'Italia e gli italiani, già distrutti economicamente e socialmente dalla prima guerra mondiale, nel baratro.

La nascita della resistenza 

Stanco delle scelte politiche di mussolini Vittorio Emanuele III nel 25 luglio 1943 decide di arrestarlo e sostituito con Pietro Badoglio (nuovo capo del governo) poi successivamente, nel 3 settembre 1943, decidono di firmare l'armistizio con gli alleati.

Ciò non fu visto di buon occhio dai tedeschi che ,il giorno dopo l'entrata in vigore dell'armistizio (8 settembre),  invadono l'Italia con l'intenzione di liberare mussolini dalla prigionia.

Il piano dei tedeschi andò a buon fine e mussolini ,una volta liberato, fondala repubblica sociale italiana (repubblica di salò).

La nascita della repubblica sociale italiana da vita ad una divisione interna che vede in nord Italia sotto il comando nazifascisti e il sud Italia sotto il controllo degli alleati, ed è qui che nascono i partigiani ossia la resistenza contro i nazifascisti.

Dopo un grande lavoro dei partigiani, nell'aprile del 1945 mussolini viene messo alle strette ed è costretto a scappa ma dopo poco venne bloccato ed ucciso.

Come simbolo della liberazione, i partigiani appesero il suo corpo a testa in giù in piazzale Loreto, la guerra era finita gli italiani avevano vinto ed i nazifascisti avevano perso.



Il genocidio degli ebrei (1933 - 1945)

In tutto questo come mai gli ebrei hanno sofferto così tanto ?

Tutto è iniziato con le leggi razziali fasciste nel 1938.

Queste leggi erano un insieme di provvedimenti legislativi e amministrativi nate per far salire al potere la Razza ariana "la razza perfetta" ed annientare ,con l'uso della forza, tutte le "razze impure" cioè tutte le persone che non appartengono alla razza ariana.

Queste leggi erano dirette verso le persone con genitori entrambi ebrei, da un ebreo e da una straniera, da una madre ebrea in condizioni di paternità ignota oppure chi, pur avendo un genitore ariano, professasse la religione ebraica.

Le razze erano un concetto nato da Adolf Hitler che consisteva nel dividere le persone in varie categorie e trattarle in modo diverso in base alla categoria a cui appartengono.

Gli ebrei ,in particolar modo, vennero presi di mira da Adolf Hitler perché erano "una razza impura" piena di colpe e di peccati commessi durante gli anni in più gli ebrei erano il pilastro dell'economia, avevano in mano ingenti somma di denaro e questo non era una cosa che faceva piacere ad Hitler.

Questi due motivi diedero inizio allo sterminio degli ebrei, sterminio che durò circa 12 anni

Eventi

Inizialmente gli ebrei furono soggetti a svariate limitazioni.

Successivamente vennero disprezzati, etichettati attraverso la stella di David cucita sui loro vestiti, ed allontanati dalla società.

Dopo che la discriminazione verso gli ebrei divenne reale e non più un pensiero di Hitler, quest'ultimo iniziò a portare gli ebrei nei campi di concentramento.

Col tempo tutti gli ebrei del mondo si ritrovarono a combattere tra la vita e la morte, un destino che non dovrebbe toccare a nessun essere umano.

I più fortunati riuscirono a nascondersi e a sopravvivere fino alla liberazione.

I meno fortunati non ce la fecero, partirono per i cambi di concentramento e da li non fecero più ritorno.


Foto prese da Wikipedia

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